DISPENSA > BEVANDEDISPENSA > OLI E CONDIMENTI E SPEZIEDISPENSA > PASTA E PRODOTTI DA FORNO | DISPENSA > FARINE E LEGUMI E CEREALI E SEMIDISPENSA > CONSERVEDISPENS > SALUMI |
DISPENSA DEI TIPICI, in un progetto unico: Progetti e informazioni, turismo esperienziale, prodotti tipici. I progetti dei Tipici. Per la Puglia e per la Basilicata. Il network dei Tipici. Una rete che collabora. La voce dei Tipici di Puglia e Basilicata. Gli eventi dei Tipici di Puglia e Basilicata. In-formarsi sulla Puglia e sulla Basilicata. Puglia e Basilicata a portata di mano. Esperienze. tra mestieri, arti e sapori. In Puglia e Basilicata. prodotti tipici. non solo vino e cibo. dalla Puglia e dalla Basilicata. promozioni e offerte dai Tipici di Puglia e Basilicata. una selezione di Puglia e di Basilicata per il tuo business. press area. comunicati e materiali per la stampa. supportiamo le comunitá locali di Puglia e Basilicata. |
2390
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
Per visualizzare tutti i prodotti Molino Dibenedetto da acquistare online clicca sul link seguente: elenco prodotti Molino Dibenedetto >
Stiamo aggiornando la scheda prodotto. Puoi richiedere tutte le informazioni di cui hai bisogno riguardo le caratteristiche, gli ingredienti ed i valori nutrizionali. Contatta il nostro team via mail [pr@tipici.team] oppure via telefono e/o whatsapp [0039 3934628548]. Ti risponderemo in tempi brevissimi.
Altamura, Bari, Puglia, Italia.
Le origini del molino artigianale Dibenedetto risalgono ai primi anni ’50. Il piccolo opificio – che a quel tempo non possedeva ancora il nome attuale – fu messo in piedi dai fratelli Simone, falegnami di mestiere. Gli affari però non decollarono e in pochi anni i fratelli accumularono un grosso debito. Molti dei loro beni furono ipotecati pertanto essi si videro costretti a vendere l’attività appena avviata.
L’undici ottobre del ’58 il molino fu acquistato da Michele Ferrulli, un agricoltore che possedeva diversi terreni sulla Murgia. Il prezzo pattuito, pur superando i sei milioni e mezzo di lire, non bastò ad estinguere il debito. L’edificio, la cui struttura era costituita principalmente in legno, comprendeva una stalletta per i cavalli poiché all’epoca il grano e la farina erano trasportati a bordo di un carretto. Esisteva un vero e proprio mestiere che consisteva nel pesare e consegnare i prodotti richiamando le famiglie con il suono di un campanello.
In breve tempo Michele risollevò le sorti del molino e in poco più di sette mesi recuperò la somma spesa per il suo acquisto. Benché due motori alimentassero i numerosi macchinari, la maggior parte delle operazioni era svolta manualmente, infatti coloro che lavoravano presso il molino – molto piccolo a dire il vero – erano ben otto. Michele si occupava di amministrare e coordinare, sua figlia era l’addetta alla vendita, il mastro mugnaio controllava la molitura; c’erano inoltre due trasportatori e tre operai.
Il molino operava per conto terzi, macinando il grano delle famiglie e traendo i ricavi dalla lavorazione. A differenza di oggi la farina non era rivenduta ai fornai perché erano le famiglie stesse a preparare il pane, portato poi al forno per essere cotto.
Qualche tempo dopo il nipotino di Michele, Mario Dibenedetto, in seguito all’improvvisa perdita del padre, cominciò a frequentare il molino per dare una mano a suo nonno. Il principale compito del bambino consisteva nel trasportare i sacchi di grano dal magazzino. Mario ha continuato a lavorare lì fino a quando, nel 1992, Michele si è spento. Da allora l’impresa ha acquistato il nome attuale e la gestione è passata nelle sue mani.
Nel 2002 il molino artigianale Dibenedetto è stato ristrutturato, ma in realtà sia la disposizione che i macchinari sono rimasti pressoché immutati. A differenza delle altre aziende del settore, trasferite in periferia e divenute grossi complessi industriali, il molino Dibenedetto si trova ancora nel centro di Altamura, salvaguardando la sua storia e i metodi tradizionali.
Attualmente Mario è aiutato dal figlio Paolo, mentre Pina e Angela, sua moglie e sua figlia, si occupano della vendita. La famiglia Dibenedetto è sempre felice di mostrare il molino e di raccontarne le origini e il funzionamento, come spesso accade quando le scolaresche, i turisti più avveduti o semplici curiosi vi giungono.